Venerdì 22 novembre si è svolta presso la sede nazionale di Confindustria a Roma, nell’ambito della XXII Settimana della Cultura d’Impresa, la cerimonia di premiazione della quarta edizione dei «Corporate Heritage Awards», il riconoscimento ideato e organizzato da Leaving Footprints, spinoff accademico dell’Università degli Studi del Sannio e dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, specializzato nell’heritage marketing.
Il Premio celebra il connubio tra tradizione e innovazione, portando alla ribalta le imprese italiane che si distinguono per la valorizzazione del loro patrimonio storico e culturale attraverso progetti creativi e di impatto sociale. Le aziende premiate sono state selezionate in base alla loro capacità di raccontare storie attraverso molteplici strumenti, da quelli più tradizionali (monografie, musei etc) a quelli più innovativi (podcast, social network etc), confermando così l’importanza di preservare e diffondere il patrimonio aziendale.
Per la categoria «Narrazione attraverso parole, immagini e suoni», il premio è stato assegnato a Luigi Lavazza per il progetto Branded Content «Una notte a Torino», un’iniziativa che racconta la storia dell’espresso attraverso un racconto cinematografico.
Per la categoria «Narrazione digitale attraverso parole, immagini e suoni», il premio è stato vinto da Kartell con il progetto «Kartell Podcast», che esplora l’archivio del Museo Kartell, raccontando la tradizione del design italiano.
Per la categoria «Narrazione attraverso luoghi», il riconoscimento è andato a Italgas per l’Heritage Lab, un museo-laboratorio digitale che racconta il patrimonio storico dell’azienda.
Per la categoria «Narrazione attraverso prodotti e brand», il premio è stato assegnato a Pastiglie Leone per il suo rebranding che ha rinnovato l’immagine del marchio, mantenendo però la tradizione aziendale.
Per la categoria «Narrazione attraverso eventi», il vincitore è stato Gruppo Maire e Fondazione Maire con l’evento «Barbara Picutti Creative Contest», un concorso che unisce cultura e
sostenibilità.
Per la categoria «Narrazione per il sociale», il premio è andato a Missoni, che ha candidato il progetto educativo «Intrecci #3», in collaborazione con il Museo MA*GA e la Fondazione
Ottavio e Rosita Missoni. Il progetto offre 200 laboratori gratuiti per studenti tra gli 11 e i 19 anni, insieme a masterclass per adulti, per esplorare le connessioni tra l’arte, la moda e il design.
Oltre ai premi delle sei categorie, il Comitato Scientifico ha assegnato tre menzioni speciali per le imprese che hanno candidato molteplici progetti di heritage marketing.
La menzione per la migliore strategia integrata è andata a Salvatore Ferragamo, per i suoi progetti che spaziano dalla monografia «Salvatore Ferragamo 1898-1960», al podcast «Il
calzolaio dei sogni» e l’evento celebrativo dedicato al fondatore.
La menzione per la migliore strategia integrata per le piccole imprese è stata attribuita a Biscottificio Antonio Mattei, che ha presentato progetti come la campagna «Everyone Loves
Biscotti di Prato» e lo spettacolo-asta di raccolta fondi «PRESENTE!».
Infine, la menzione per la creatività nella strategia di heritage marketing è stata assegnata a Cimbali Group per la sua capacità di combinare video istituzionali, esperienze nei luoghi e eventi innovativi come il MuMAC – Coffee Escape.
La cerimonia di premiazione non ha solo celebrato i vincitori delle sei categorie, ma ha anche offerto uno spunto di riflessione sull’heritage. Quest’anno il tema scelto è stato la valorizzazione dell’heritage delle imprese locali per promuovere il turismo.
Sono state così premiate tre best practice di networking territoriale, riconosciute con il premio Corporate Heritage Network: «Made In Torino. Tour The Excellent», iniziativa del 2005 di
Turismo Torino e Provincia, ideata dalla Camera di Commercio di Torino. «TIPO – Turismo Industriale Prato», progetto del Comune di Prato per valorizzare il patrimonio industriale della
città; e «Make It in Puglia», progetto del 2018 per promuovere il territorio pugliese attraverso il turismo esperienziale, focalizzandosi sulle eccellenze locali.