Nasce al Polo Nord l’Arctic World Archive, il primo archivio dei più importanti software inventati dall’umanità. Conservati su microfilm, capace secondo gli ideatori di sopravvivere al freddo per mille anni, i software sono stati deposti in una cassaforte circondata da mura di acciaio in una vecchia miniera di carbone, a 250 metri di profondità.
21 terabyte di dati che interesseranno le future generazioni, ma che risulteranno preziosi anche per noi: come già successo in passato, ad esempio, potremmo trovarci un giorno a dover aprire un documento per il quale non è più disponibile un programma. L’archivio, quindi, nasce anche per contrastare la obsolescenza digitale e la perdita di dati.
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